La firma digitale
La firma digitale indica un tipo di firma elettronica qualificata, basata su un algoritmo di crittografia a doppia chiave, una privata e una pubblica, che ne impedisce la falsificazione. Il documento elettronico sottoscritto digitalmente ha lo stesso valore legale di un documento cartaceo sottoscritto con firma autografa.
La firma digitale è associata al documento informatico e ne attesta:
- l’integrità, ossia la certezza che il documento non è stato modificato dopo essere stato firmato
- l’autenticità, ossia l’identità di chi ha firmato il documento
- la non ripudiabilità, ossia l’impossibilità che il documento possa essere disconosciuto dal firmatario
La firma digitale è obbligatoria per legge dal 31 Dicembre 2011 per tutte le aziende, sia per quelle in forma societaria che per quelle in forma individuale.
La firma digitale deve essere utilizzata per i rapporti con le Camere di Commercio e per tutta una serie di atti inerenti l’attività d’impresa, quali ad esempio:
- pratiche di avvio d’impresa (Comunicazione Unica)
- bilanci e atti societari
- fatture elettroniche
- comunicazioni con l’Agenzia delle Entrate
- partecipazione a bandi e gare pubbliche
- contratti di fornitura di beni e servizi alle Pubbliche Amministrazioni (MEPA)
- comunicazioni ufficiali con le amministrazioni pubbliche
- atti di trasformazione delle società (art. 2498 c.c.)
- atti di scissione delle società (art. 2506 c.c.)
- contratti che hanno per oggetto il trasferimento della proprietà o il godimento delle imprese soggette a registrazione (art. 2556 c.c.)
I requisiti per richiedere la firma digitale sono:
- aver compiuto 18 anni
- essere in possesso del codice fiscale (o di un codice identificativo analogo)
- essere in possesso di un documento di identità valido
- avere una casella di posta elettronica (per ricevere tutte comunicazioni da parte dell’Ente Certificatore)
Che cosa occorre per firmare digitalmente un documento?
Per firmare digitalmente un documento si devono acquistare dei dispositivi o kit di firma digitale. Sul mercato ne esistono principalmente di tre tipi:
- Smart Card
- Chiavetta o Token USB
- Firma remota
La firma con smart card per poter essere utilizzata richiede l’inserimento di un codice PIN segreto, di un lettore di smart card (hardware) e di un software specifico per la decodifica della firma (ad esempio il software Dike, messo a disposizione gratuitamente dalle Camere di Commercio).
La firma con chiavetta o token USB si può utilizzare senza installare il lettore e il software di firma digitale in quanto già pre-caricati sul dispositivo USB. E’ perciò più versatile rispetto alla smart card perchè è utilizzabile su qualsiasi computer.
Per utilizzare la firma remota non sono necessari né la smart card né la chiavetta USB ma il solo cellulare perchè questo tipo di firma si basa sull’utilizzo di password temporanee (OTP) che vengono inviate via SMS e che garantiscono ugualmente un’elevata sicurezza ai titolari.
Dove e come si richiede
Per ottenere la firma digitale puoi rivolgerti alla CNA di Viterbo e Civitavecchia e in tutti gli sportelli CNA presenti nel Lazio