Fatturazione elettronica
Dal 2016 vige l’obbligo della fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione, che riguarda tutti i soggetti Iva. Ma, a decorrere dal 1° gennaio 2019, anche le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia, ove soggette a fatturazione, sono documentate obbligatoriamente mediante fattura elettronica, ai sensi dell’art. 1 co. 3 del DLgs. 127/2015. Insomma, la fatturazione elettronica è diventata obbligatoria nei rapporti commerciali tra titolari di partita Iva e tra questi e i consumatori finali, con alcune eccezioni.
Soggetti esonerati
Sono esclusi dall’obbligo:
- i soggetti non residenti, ancorché identificati in Italia ai fini Iva (cfr. art. 15 del DL 119/2018 e circ. 13/E/2018);
- i soggetti che si avvalgono del regime di vantaggio ex DL 98/2011;
- i soggetti che si avvalgono del regime forfetario ex L.190/2014;
- i soggetti che si avvalgono del regime speciale di cui alla L. 398/91 e che, nel periodo d’imposta precedente, hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65.000 euro.
Modalità di predisposizione della fattura
Per la predisposizione del “file fattura”, è possibile utilizzare alcuni servizi gratuiti:
- una procedura web disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accessibile con le credenziali Entratel/Fisconline, Carta Nazionale Servizi e SPID;
- un’applicazione per dispositivi mobili (“FATTURAe”), accessibile mediante le credenziali Entratel/Fisconline e SPID;
- un software “stand alone” rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e installabile su PC.
E’ però possibile avvalersi di software di mercato compatibili. Come quelli proposti da CNA.
In partenariato con Sixtema, controllata da Infocert SpA – Gruppo Tecno Investimenti, CNA presenta tre diverse soluzioni, che tengono conto delle diverse realtà ed esigenze delle imprese e dei professionisti e che consentono di gestire il nuovo obbligo in modo semplice, sicuro ed efficace.