“Fare Lazio”, quattro misure agevolative

“Fare Lazio”, la CNA è sempre in campo per l’assistenza nella presentazione delle domande per fruire delle risorse messe a disposizione dalla Regione (circa 63 milioni di euro). CNA Lazio ha infatti sottoscritto la convenzione con Artigiancassa e con la Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale, soggetti che gestiscono i bandi “Fare Lazio”, il cui scopo è quello di sostenere l’accesso al credito e alle garanzie di imprese e liberi professionisti titolari di partita.

Quattro le misure agevolative previste.

1. FINANZIAMENTO A TASSO ZERO CON IL FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO.

Il Fondo risponde alle esigenze di finanziamento di Pmi e liberi professionisti per prestiti di piccolo taglio da 10mila a 50mila euro. I prestiti, a tasso zero, sono destinati a spese per investimenti. L’esposizione complessiva dell’impresa con il sistema bancario non deve superiore i 100mila euro.

2. GARANZIE CON IL FONDO DI RIASSICURAZIONE.

Il Fondo favorisce l’accesso al credito alle imprese attraverso il potenziamento del sistema delle garanzie. I richiedenti sono i Consorzi di garanzia fidi, Confidi, convenzionati con Artigiancassa. Destinatari finali, tramite l’intervento dei Confidi, sono comunque le imprese e i liberi professionisti con partita Iva. L’importo massimo garantito dal Confidi è pari a 250mila euro, il tetto della riassicurazione è di 200mila euro.

3. CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO CON IL VOUCHER DI GARANZIA.

Il voucher viene concesso sotto forma di contributo a fondo perduto, per un importo massimo di 7.500 euro per singola garanzia. E’ obiettivo della misura incrementare la capacità di credito delle Pmi grazie a forme di garanzia che consentano di ridurre i costi di accesso al mercato del credito.

4. GARANZIA EQUITY PER LA PATRIMONIALIZZAZIONE DELLE PMI.

La Garanzia promuove il rafforzamento della struttura patrimoniale delle imprese, rivolgendosi ai vecchi e nuovi soci delle Pmi che apportano nuovo patrimonio all’impresa per mezzo di un aumento di capitale (per un importo minimo di 50mila euro). La quota garantita è il 50 per cento dell’aumento di capitale, con un limite in valore assoluto di 200mila euro di garanzia per singola impresa oggetto di aumento di capitale.

Per queste agevolazioni, CNA è “punto di contatto” ovvero è abilitata, in virtù della convenzione citata, ad assistere le imprese.